Connettersi a una rete wifi è molto bello. Almeno apparentemente. Sì, perché si ottengono due vantaggi: non si consumano i propri GigaByte della connessione mobile e, di solito, è più veloce rispetto a quella che si usano per gli smartphone.
In realtà, però, questa soluzione nasconde tante insidie. La connessione wifi pubblica, infatti, può essere facilmente hackerata da esperti informatici. E non è certamente una bella cosa.
Se ti trovi a navigare su un wifi hackerato, vuol dire che tutti i tuoi dati sono a disposizione di quella persona che ne può fare l’uso che vuole. Immaginiamo che tu non voglia tutto questo. Come fare? Hai tre soluzioni, di cui due più ‘soft’ e una più ‘estrema’. Eccole.
Non condividere nulla
Molte volte capita che ci si connette ai vari portali, come se lo si stesse facendo da una rete privata. Questo è un comportamento molto rischioso, perché c’è la possibilità che possano essere condivise delle informazioni molto sensibili.
Puoi, però, proteggerti in tal senso entrando nel sistema del tuo PC o del tuo browser e dicendo che nessun dato dovrà essere salvato (sarebbe, praticamente, quando accedi a Gmail con il log in attivo e non hai più la necessità di inserire nome utente e password).
Oppure, in alternativa, puoi disattivare l’opzione ‘Pubblica’ quando provai a cercare una wifi.
Usare una VPN
Una classifica delle migliori VPN potrebbe aiutarti a scegliere il giusto VPN per proteggere la tua connessione da malintenzionati. In giro ce ne sono tantissime e noi ci siamo limitati a esporre quelle che potrebbero essere le migliori per te.
Alcune VPN sono gratis, altre sono a pagamento o ‘freemium’, cioè con una versione gratuita e un’altra che prevede un esborso di denaro.
Una delle VNP gratuite è ‘TunnelBear’, dall’interfaccia grafica molto gradevole che, ovviamente, come tutte le VPN che non prevedono costi, si limita all’essenziale.
Attenzione: ciò non vuol dire che sia di pessima qualità. Anzi, il suo lo fa. L’assistenza è molto rapida, anche se non c’è la live chat, e l’installazione è semplice. Così come il suo utilizzo è gradevole. Non ha molti server ma la tua privacy è garantita.
Per quanto riguarda le VPN a pagamento segnaliamo ‘Surfshark’, considerata particolarmente adatta per chi vuole gustarti la serie tv preferita su Netflix. Ovviamente, per questo motivo, è molto veloce e non ha particolare problemi con il buffering.
Il costo è praticamente irrisorio. Si tratta di 2,21€ al mese e ci sono diversi vantaggi al riguardo. Ad esempio, c’è il blocco degli annunci attivato di default e la protezione ulteriore contro malware e pishing.
Va da sé che, naturalmente, come per tutte le VPN, facendo della privacy la propria stella polare, la tua navigazione è completamente anonima. Con i vantaggi annessi, tra cui ovviamente la possibilità di non essere spiato da nessuno e di poter navigare su qualsiasi sito. Ovunque tu sia.
Navigare solo su siti protetti
Puoi attivare l’opzione di navigazione soltanto in siti ad alto tasso di protezione. Cioè quelli, per intenderci, che hanno il protocollo https. Questo protocollo dovrebbe essere usato di default da tutti ma, purtroppo, c’è ancora chi non lo fa. Pure se, magari, devi inserire delle informazioni personali, come i dati della tua carta di credito o la tua password.
I siti che utilizzano questo protocollo riescono a garantire un alto tasso di protezione. Non vuol dire che siano invalicabili ma, comunque, offrono un ulteriore muro ‘protettivo’ contro gli hacker o i malintenzionati.
Se il sito che navighi spesso non ha questo protocollo, beh, ti consigliamo di evitare di navigarci con la wifi.
È proprio necessario usare la wifi?
Chiudiamo questo approfondimento con una piccola provocazione: se hai tanti GigaByte sul tuo smartphone, se tutto sommato la velocità è discreta, perché usare la wifi pubblica?
Tanto, di solito, ogni mese si resetta tutto e i GigaByte che non utilizzi vengono azzerati e si comincia daccapo. E nemmeno la scusa che le VPN possono essere lenti regge. Perché, ormai, ci sono alcune VPN che sono molto rapide e, spesso, nemmeno ti accorgi della differenza.
A questo punto, perché rischiare che i tuoi possano finire in mani sbagliate?