Il settore del packaging ha avuto negli ultimi anni, una forte spinta nella ricerca soprattutto per far fronte a clienti sempre più esigenti: è di grande rilevanza infatti nella catena produttiva, l’impatto che possono avere i costi per eventuali danneggiamenti al prodotto dovuti a un imballaggio non adeguato.
Le aziende devono tenere conto quindi dei costi per assicurare i prodotti, costi che risultano però essere nettamente inferiori di quelli per danneggiamenti, che includono anche la possibilità di ritardi sulle consegne oltre che di perdere il cliente.
Le ricerche si sono incentrate su quelli che sono gli impatti durante la movimentazione dei prodotti e la resistenza ad agenti esterni: vediamo in particolar modo l’analisi dei packaging sui prodotti pallettizzati.
Il pallet
Partiamo innanzitutto dal pallet: la sua normazione avviene intorno agli anni ’50 quando il pallet raggiunge
tipologia e geometria che conosciamo oggi.
Con il passare degli anni lo si è regolamentato anche per quanto riguarda gli standard di sicurezza per resistenza e materiali di costruzione.
Nel 1995 l’associazione europea EPAL (European Pallet Association) stabilì le misure standard dei pallet in:
- 1200mm x 800mm
- 1200mm x 1000mm
Alle quali oggi si è aggiunta la misura 800mm x 600mm tra le più utilizzate.
Il pallet si può presentare a 2 o 4 vie per l’inforco del macchinario: quello a 2 vie è più robusto ma meno pratico.
In base alla dimensione del pallet presentano caratteristiche e possibilità di carico diverse:
- 1200 x 1000
- Carico 1500 kg
- Carico da impilamento 6000 kg
- Tara 30 kg
- 1200 x 800
- Carico 1500 kg
- Carico da impilamento 6000 kg
- Tara 25 kg
- 800 x 600
- Carico 500 kg
- Carico da impilamento 2000 kg
- Tara 9,5 kg
Per essere un pallet certificato EPAL deve presentare 2 caratteristiche:
- Il marchio EPAL
- Il marchio ISPM15 dove viene indicato il paese di produzione del pallet, la bandella che certifica il controllo, il chiodo di garanzia, il codice manufatto e mese e anno di produzione.
L’automazione nelle aziende è il primo passo per garantire velocità nel processo industriale: anche nel caso dell’imballaggio delle merci deve essere così.
La tecnologia aiuta anche nel posizionamento delle merci sopra i pallet tramite dei pallettizzatori automatici: tramite un braccio meccanico la merce viene spostata da una piattaforma e posizionata sopra al pallet.
I vantaggi nell’automazione sono sempre molteplici e anche in questo caso ne presenta molteplici:
- Velocità
- Manutenzione semplice
- Personalizzazione della macchina a seconda delle esigenze
- Ingombro minimo del macchinario
- Riduzione totale degli infortuni sul luogo di lavoro
- Organizzazione sicura della merce sul pallet
- Precisione dell’imballaggio
Ma come si ottengono i pallet?
Solitamente le aziende prediligono lo scambio alla pari: la merce viene trasportata su di un certo numero di pallet e viene richiesto al trasportatore di recuperare l’equivalente numero di bancali presso il destinatario della merce.
In Europa è sempre più utilizzato anche il noleggio dei pallet che però conviene sono se la movimentazione è superiore ai 3000 pallet all’anno.
L’avvolgimento con film estensibile
Terminata la fase di pallettizzazione è il momento dell’imballaggio: un sistema sicuro di confezionamento deve comprendere le macchine avvolgitrici di film estensibile.
L’avvolgimento è quella attività per cui uno strato sottile di pellicola plastica viene applicata intorno ai carichi: i prodotti, in questo modo, vengono legati e assicurati al pallet oltre che protetti dagli agenti esterni, sporcizia e polvere.
Le avvolgitrici di film estensibile possono avere caratteristiche diverse a seconda dell’esigenza dell’impresa.
Questo tipo di tecnologia permette di abbattere costi di varia natura:
- gli operatori impiegati nell’avvolgimento dei carichi pallettizzati sono di numero molto inferiore quando si utilizzano le macchine avvolgitrici di film estensibile;
- il materiale utilizzato è meno rispetto all’imballo manuale;
- con l’automazione si riducono quasi totalmente gli infortuni sul luogo di lavoro legati all’imballaggio dei carichi pesanti.
Il carico è così pronto per la consegna o lo stoccaggio in tutta sicurezza.